XI. Asino e leone  a caccia.

Il privo di coraggio, vantando a parole la gloria,
inganna gli sconosciuti, per i conosciuti è (motivo) di derisione.
Il eone volendo cacciare con un asinello come compagno,

Lo copri di frasca ed insieme comandò
che terrorizzasse le fiere con la strana voce,

lui catturerebbe quelle che fuggivano. Allora l’orecchiutello
improvvisamente alza un grido con tutte le forze,

e spaventa le bestie per la strana meraviglia :
ma queste, mentre temendo cercano le note ucite,
sono colpite dallo spaventoso assalto del leone.
Ed egli dopo che fu stanco per la strage richiama l’asino,
e gli ordina di bloccare la voce. Allora quello insolente
 « Quale ti sembra l’opera della mia voce ? »
 « Straordinaria, dice, così che se non conoscessi
la tua indole e la razza, sarei fuggito con simile paura ».