XVIII. donna partoriente

Nessuno rivuole volentieri un luogo che ha danneggiato.
Imminente il parto, una donna, terminati i mesi;
giaceva a terra, emettendo flebili gemiti.
Il maritò esortò a rimettere il corpo sul letto,
per meglio deporre il peso di natura.
”Minimamente, disse, confido che in quel luogo
si possa finire un male, dove all’inizio fu concepito.”