XXII. La donnola e l’uomo

 

Una donnola presa da un uomo, volendo sfuggire
la morte imminente, “Risparmia, prego, disse, me,
che ti pulisco la casa dai topi molesti”.

Egli rispose “Se (lo) facessi per causa mia,
sarebbe gradito ed avrei dato il perdono a (te) suoolice.
Ora poiché fatichi per fruire delle rimanenze,
che hanno intenzione di rodere, insieme e per divorarli,
non imutare a me un beneficio vano.”
E parlato così, diede alla malvagia la morte.
Questo lo devono riconoscere detto contro di sé quelli,
la cui privata utilità serve a loro,
e vantano un merito vuoto agli ignoranti.