XVII. Gli alberi a tutela degli  dei


Un giorno gli dei scelsero le piante che
volevano a loro tutela. La quercia piacque a Giove,
ma il mirto a Venere, a Febo l’alloro,
il pino a Cibale, l’alto pioppo ad Ercole.
Minerva meravigliandosi chiese perché scegliessero
le sterili. Giove dichiarò il motivo.
”Perché non sembriamo vendere l’onore per il frutto.”
”Ma per ercole narrerà quello che ognuno vorrà,
a noi l’olivo è più gradito per il frutto.”
Allora così il padre degli dei ed i creatore degli uomini:
”O figlia, giustamente sei detta saggia da tutti.
Se non è utile ciò che facciamo, la gloria è stolta.”
La favoletta insegna che non fa nulla ciò che non giova.