I. L’asino e i Galli


Chi è nato sfortunato, non solo passa una
vita triste, ma pure dopo la morte
lo perseguita la dura miseria del fato.
I Galli di Cibele solevano portare in giro per
la questua un asino, che portava some.
Essendo questo morto di fatica e colpi,
tolta la pelle si fecero un tamburi.
Interrogati poi da uno, cosa avessero fatto
al loro amore, parlarono in questo modo:
”Pensava che sarebbe stato sicuro dopo morte:
ecco altri colpi vengon dati al morto”.