IX. La volpe ed il  capro


L’uomo astuto appena giunge in un pericolo,
cerca di trovare aiuto nel male di un altro.
Essendo la volpe caduta in un pozzo inconsapevole
ed essendo bloccata da un muro troppo alto,
giunse un caprone assetato nello stesso luogo.
Appena chiese se il liquido fosse dolce
ed abbondante, essa macchinando un inganno:
”Discendi, amico; è cos’ grande la bontà dell’acqua,
che il mio piacere non si può saziare.”
Il barbuto si buttò. Allora la volpicciola
uscì dal pozzo, appoggiatasi sulle alte corna,
e lasciò il becco nel chiuso guado.