| La Ragione è la parte migliore e più alta
dell'intelletto; l'intelletto è ben distinto dalla sensibilità:
quest'ultima è una facoltà percettiva che non produce conoscenze o
giudizi, ma registra solo l'apparire del fenomeno in base alle sue forme
a priori (intuizioni pure) di spazio e tempo. Le cose in sé sono "oggetti" (qualcosa) esterni al soggetto e per lui neanche percepibili. L'io penso dà organizzazione alle categorie, che sono le forme a priori dell'intelletto: in questi schemi la sensibilità (il fenomeno come appare) è rappresentata dal cerchio esterno. |