Scenario storico in cui si svilupparono i totalitarismi

Molto importante per la ricostruzione della nascita dei regimi totalitari è il collegarli ad un fenomeno tipico del Novecento: l'avvento della società di massa. Il termine massa nel linguaggio politico dell'Ottocento è l'opposto di elite o gruppo scelto, indica i più mediocri rispetto ai pochi e migliori, l'impasto malleabile e informe opposto a chi sa dirigere ed è capace di scegliere con coraggio e in modo automatico. Inoltre nel primo Novecento esplode il fenomeno della "II rivoluzione industriale", che determina anche l'ampliamento della classe operaia e il rafforzamento di organizzazioni sindacali. Assistiamo anche alla crescita di una più compatta classe media di impiegati, tecnici, funzionari, dirigenti industriali ma anche di burocrati alle dipendenze dell'amministrazione pubblica. La prima guerra mondiale ha mobilitato l'intera società: tutti hanno dovuto partecipare allo sforzo bellico. Lo Stato ha così ampliato molto la sua funzione di direzione e di controllo sulla società civile; proprio la guerra assesta il colpo mortale allo Stato ottocentesco liberale che proclamava la sua assoluta estraneità agli affari economici, monopoli della libera iniziativa privata. La guerra cancella le istituzioni rappresentative: i Parlamenti per lo più non sono convocati, le elezioni vengono abolite, i cittadini si sono abituati ai pieni poteri dell'esecutivo e alla legislazione di guerra. Inoltre tutta la popolazione contribuisce al costo finanziario della guerra con le tasse aumentate e gli anni in trincea hanno contribuito alla formazione di una cultura di massa, a diffondere una consapevolezza della propria appartenenza a una nazione, a scoprire la lingua comune, rimescolando i dialetti e arricchendo il patrimonio linguistico.