XXII. [L’orso affamato]


(Che) la fame acuisce l’ingegno ai viventi

Se a volte nelle selve all’orso mancano le forze,
corre alla rocciosa spiaggia e prendendo una pietra
piano piano immette le pelise zampe nell’acqua:
appena i granchi si sono attaccati tra i peli di esse,
balzando sulla terra scuote la preda del mare,
e furbo fruisce dell’esca raccolta qua e là.
Dunque anche agli stolti la fame acuisce l’ingegno.