XIV. Sul gioco e la serietà


In una frotta di ragazzi avendo un attico visto
Esopo che giocava a noci, si fermò,
e derise quasi un folle. Ma il vecchio sentì ciò insieme
più come derisore che da esser deriso,
pose sulla strada un arco allentato:
”Ehi, disse, sapiente, spiega cosa ho fatto”.
Accorre il popolo. Egli si tormenta a lungo,
ma non capisce la causa della domanta posta.
Alla fine s’arrende. Allora vincitore il saggio:
”Romperai presto l’arco, se l’avrai tenuto sempre teso;
ma se l’avrai allentato, quando vorrai sarà utile.”
Così talvolta si devono dare i giochi alla mente,
perché ti ritorni migliore per pensare.