Il verbo latino.

Premessa
L’analisi del verbo latino prevede un adeguato studio-ripasso del verbo italiano. Occorre che sia acquisita l’abilità di identificare i concetti essenziali di coniugazione, forma, modo, tempo, persona, numero.

Le coniugazioni latine: l'infinito presente attivo.
Le coniugazioni latine sono quattro, ben riconoscibili dalla vocale tematica nella terminazione dell’infinito presente attivo.
La vocale tematica

Coniugazione

Desinenza attiva

Vocale tematica

Esempi

I

- āre

- ā -

spect- āre ( osservare ), appell- āre ( chiamare ), am- āre ( amare )

II

- ēre

- ē -

hab- ēre ( avere ), suad- ēre ( persuadere ), ten- ēre ( tenere).

II

- ĕre

- e (i,u)

vinc- ĕre ( vincere), divid- ĕre ( dividere ), duc- ĕre (condurre )

IV

- īre

- ī -

pun- īre ( punire ), aud-īre ( udire ), mun-īre, (fortificare).

nb. Alla terza coniugazione appartengono anche i verbi in -io con -ĭ- breve come: cap-ĕre (da cap-io, prendere); cup-ĕre, (da cup-io, desiderare); fac-ĕre ( da fac-io, fare), fod-ĕre, (da fodio, scavare).

Genere dei verbi: transitivi e intransitivi.
- I verbi sono transitivi ( da trans-īre, passare) quando l'azione può passare ad un complemento oggetto. Es. Arma virumque cano (En.1,1), Canto le armi e l'eroe.
- I verbi sono intransitivi quando l'azione non può passare ad un complemento oggetto: es. Caesar venit, Cesare viene.
NB. Non sempre c'è corrispondenza in latino ed italiano sui verbi transitivi ed intransitivi. Occorre quindi consultare attentamente il vocabolario.
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La diatesi o forma.
Le coniugazioni latine possono avere diatesi attiva, passiva, deponente.
Si dice: - diatesi attiva, quando il soggetto compie l'azione. E' propria dei verbi transitivi ed intransitivi;
- diatesi passiva, quando il soggetto subisce l’azione. E' propria dei verbi transitivi.
- diatesi deponente, quando la forma è passiva, ma il significato è attivo. Tale diatesi non c'è in italiano.

L’infinito presente passivo e deponente ha le seguenti desinenze:

Coniug.

Desin. pas.- dep

Esempi : passivo

deponente

I

-ari

spect-ari (essere osservato)

hort-ari ( esortare)

II

- eri

hab-eri (essere avuto)

ver-eri (temere)

III

- i

vinc-i (essere vinto)

loqu-i (parlare)

IV

- iri

pun-iri (essere punito)

larg-iri ( donare)


* Osserva bene la particolarità della desinenza -i della terza coniugazione.

NB. Possiamo trovare delle forme arcaiche di infinito passivo-deponente in -ier, specie in poesia. Es.: In Eneide abbiamo : accingier= accingi (IV,493), dominarier= dominari (VII,70), defendier=defendi ( VIII,493), admittier=admitti (IX,231), farier= fari (XI,242)

I modi esprimono il punto di vista di chi comunica scrivendo o parlando.
Modi finiti sono:
Indicativo: dice il punto di vista della realtà e della oggettività.
Congiuntivo: dice il punto di vista della supposizione e della soggettività.
Imperativo: esprime ordine, comando.
NB: In latino non c'è il condizionale.
Modi indefiniti sono: infinito, participio, gerundio, gerundivo, supino.
NB. Gerundivo e supino sono modi scomparsi dalla lingua italiana.

Tempi dei verbi.
A)
I tempi del modo indicativo latino corrispondenti ai tempi italiani sono: presente, imperfetto, futuro semplice, futuro anteriore.
Il perfetto latino esprime i tempi italiani del passato prossimo, passsato remoto, trapassato remoto.
Il piuccheperfetto latino esprime il trapassato prossimo italiano.
B) I tempi del modo congiuntivo corrispondono a quelli italiani. Inoltre il condizionale presente e passato italiani sono assorbiti rispettivamente dall'imperfetto e piuccheperfetto congiuntivo latini.
C) I tempi dell'imperativo latino sono: presente e futuro. Quest'ultimo è scomparso in italiano.

QUADRO RIASSUNTIVO DEI MODI E DEI TEMPI LATINI ED ITALIANI

1. Modo indicativo.

LATINO

ITALIANO

presente

presente

imperfetto

imperfetto

futuro semplice

futuro semplice

perfetto

passato prossimo - passato remoto - trapassato remoto

piuccheperfetto

trapassato prossimo

futuro anteriore

futuro anteriore


2. Modo congiuntivo

LATINO

ITALIANO

presente

presente

imperfetto

imperfetto - condizionale presente

perfetto

passato

piuccheperfetto

trapassato - condizionale passato


3. Modo imperativo

LATINO

ITALIANO

presente

presente

futuro

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Persona e numero
C'è corrispondenza in latino ed italiano tra le persone (prima, seconda, terza) ed il numero (singolare e plurale). Le terminazioni personali sono quindi complessivamente sei.

SINGOLARE

PLURALE

1.

ego

io

1.

nos

noi

2.

tu

tu

2.

vos

voi

3.

is, ille

egli

3.

ii, illi

essi

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IL
paradigma verbale: l’identificazione del verbo.

NB.Ogni vocabolario fornisce il paradigma dei verbi attivi e deponenti.
A) Per identificare i verbi attivi latini occorrono queste informazioni fondamentali,:
1. la I.a e la II.a persona singolare del presente indicativo: es.: spect-o, spect-as; habe-o, hab-es;
2. la I.a persona del perfetto indicativo: es.: spectav-i; habu-i;
3. la forma del supino: spectat-um; habit-um;
4. l’infinito presente: spect-are; hab-ere.


Queste quattro informazioni fondamentali costituiscono l’identità secondo un modello o paradigma ( detto in latino " exemplum " ed in greco " paradeigma ").
B) per identificare invece i verbi deponenti le informazioni fondamentali sono:
1. 1. la I.a e la II.a persona singolare del presente indicativo: conor, aris; vereor, eris,..
2. la I.a persona del perfetto indicativo: conatus sum; veritus sum;…
3. l’infinito presente: conari, vereri.

NB. E’ bene fin dall’inizio memorizzare i paradigmi. Tale esercizio diventerà abituale e costituirà una abilità essenziale per la comprensione e la traduzione.

TABELLA DEI PARADIGMI DEI VERBI ATTIVI

Coniug.

TEMA VERBALE

PRESENTE

PERFETTO

SUPINO

INFIN. PRES.

Tema

1.a pers

2.a pers.

Tema

1.a p.

Tema

I

spect -

- o,

- as,

spectav -

i

spectat -

um

- are

II

habe -

- o,

- es,

habu -

i

habit -

um

- ere

III

leg -
cap -

- o,
- io,

- is,
- is

leg -
cep -

i
i

lect -
capt -

um
um

- ere
- ere

IV

ven -

- io

- is,

ven -

i

vent -

um

- ire

SUM

sum

es

fu-

i

- -

esse


TABELLA DEI PARADIGMI DEI VERBI DEPONENTI

Coniug.

PRESENTE

PERFETTO

INFINITO PRESENTE

Tema

1.a pers

2.a pers.

I

con -

or,

- aris,

conatus sum

- ari

II

vere -

or,

- eris,

veritus sum

- eri

III

loqu -
pat -

or,
ior

- eris,
-eris

locutus sum
passus sum

loqui
pati

IV

pot -

ior,

- iris,

potitus sum

- iri

ESEMPI: Verbi attivi Verbi deponenti
sum, es, fui, esse: essere.
specto, as, avi, atum, are: osservare. conor, aris, atus sum, ari: tentare
habeo, es, habui, habitum, ere : avere. vereor, eris, veritus sum, eri: temere
vinco, is, vici, victum, ere : vincere loquor, eris, locutus sum, loqui: parlare
capio, is, cepi, captum, ere: prendere patior, eris, passus sum, pati: soffrire
punio, is, ivi, itum, ire : punire potior, iris, potitus sum, potiri: impadronirsi

 

PROVE DI NAVIGAZIONE
- Nel Vocabolarietto col "Menu Modifica Trova Speciale Fine di parola" individua opportunamente almeno due paradigmi delle quattro coniugazioni attive e deponenti, disponendoli poi nelle relative caselle.

CON.

PARADIGMA

SIGNIFICATO

     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     


controllo, con istruttore-insegnante!


NOTA.
Presente impersonale.
Si tratta di una forma verbale senza persona o con persona indeterminata. Corrisponde ad esempio all'italiano "si dice" , dove il soggettto è "qualcuno indeterminato", cioè impersonale. Ad esempio in Cesare: BG. troviamo: Pugnatur, Si combatte (BG.7,84) - Deliberatur, Si decide (BG.7,15)
Pugnatur comminus, Si combatte corpo a corpo (En.7,553) -

Le voci verbali.
Ogni voce verbale comprende tre parti fondamentali:
1. il tema verbale del presente, del perfetto, del supino;
2. il suffisso temporale, che designa i diversi tempi;
3. la desinenza, che rivela diatesi, persona, numero.