Schema dei Governi Giolitti

Tentativo di ampliare le basi dello stato , cercando di tirar dentro la vita politica le parti socialiste e le parti cattoliche, che per ragioni storiche erano sempre rimaste estranee alla politica.


Ministro degli interni (governo Zanardelli) 1901-1903


1903 è diventa Giolitti presidente del consiglio

  • in questo periodo aumentano gli scioperi
  • tra i socialisti si affermano i massimalisti ( Ferraioli), che rappresentano l'area più estremista ; la componente più moderata (Turati) perde posizione e fallisce l'alleanza con i liberali di Giolitti. Turati suo malgrado, per paura di una scissione interna, deve abbandonare la proposta di Giolitti.
  • Giolitti sposta le sue attenzioni sul campo cattolico:
  • Dopo l'apertura del papato di Leone XIII , Rerum Novarum, successivamente con PioX e con la polemica sul modernismo, ritornarono su posizioni più intransigenti.
  • Giolitti cercò di convincere i cattolici ad entrare di nuovo nella vita politica.



  • 1904 è nuove elezioni a causa degli scioperi generali (per far cadere il governo)proclamati dai socialisti più estremi.

  • Giolitti non intervenne con l'esercito ma si dimette, ed indice nuove elezioni.
  • Giuolitti aumentò i suoi consensi in parlamento, e fu rieletto, mentre i socialisti persero molti deputati.
  • In questo governo parteciparono anche i Cattolici, che si chiamavano Cattolici Deputatià non deputati cattolici à la lista non era del partito cattolico, bensì à la lista era formata da cattolici che erano stati eletti come deputati .
  • In questo governo vengono prese importanti decisioni:
  • Nazionalizzazione delle ferrovie. Le ferrovie erano gestite da privati che non apportavano migliorie.
  • Per una questione di ferrovie cadrà il governo di Giolitti nel 1905.



  • 1906 - 1909 è III governo Giolitti

  • Giolitti si preoccupa di contrattare direttamente i consensi.
  • Il governo tratterà direttamente i consensi con i leader sindacali e industriali.



  • 1907 - 1909 è crisi economica:
    misure governative:

  • Rilancio della politica dei lavori pubblici ( Trafori)
  • Bilancio in pareggio
  • Conversione della rendita nazionale ( BOT ) à diminuzione degli interessi dal 5 al 3,5 % à lo Stato risparmiava e diminuiva il costo del denaro à il rischio era che la gente togliesse i soldi dai BOTà l'operazione riuscì.
  • 1906: nasce la CGIL à sindacato generale del lavoro
  • 1910: nasce la CONFINDUSTRIA à unione degli industriali
  • Aumenta il contrasto tra i socialisti moderati ed estremisti.
  • Giolitti governò utilizzando il potere esecutivo e trascurando il legislativo
  • Il parlamento perde d'importanza
  • Decreti legge con soluzioni più immediate
  • Giolitti agiva attraverso i prefetti per governare in periferia
  • Durante le elezioni Giolitti utilizza il trasformismo, come anche in parlamento.
  • Viene definito da Salvemini à ministro della malavita à a causa delle tecniche per portare i consensi verso di lui.



  • Ultimo governo : 1909 - 1911

  • Si affermano i movimenti nazionalisti.
  • All'inizio del secolo tale movimento era limitato ad una rivista letteraria ( Il Regno) poi nel !908 fu pubblicata un'altra rivista " Il Manifesto dei Futuristi".
  • Si afferma la figura di D'Annunzio come esponente principale
  • Successivamente dal piano letterario questo movimento si estende sul piano politico

  • Cause :
  • crisi di sovrapproduzione
  • 1908: Austria ammette la Bosnia Erzegovina, estendendosi a sud verso i Balcani
  • ciò danneggiava gli interessi commerciali italiani.
  • I nazionalisti volevano una Politica di Potenza.
  • Per questo Giolitti per la prima volta si apre ad una politica coloniale.
  • La politica estera dei governi precedenti si era attenuta ad un'alleanza oppressiva antifrancese.
  • Invece per Giolitti tale alleanza diventa a scopo DIFENSIVO.
  • Ripristina i rapporti con Francia, Inghilterra, Russia.



  • Politica coloniale

  • Giolitti vuole colonizzare la Libia che apparteneva all'impero Turco in disfacimento Motivi:
  • Interessi economici
  • Pressioni nazionaliste
  • Se non ci fossero andati gli Italiani ci sarebbe andata la Germania.
  • Si decide l'occupazione ( 1911 ) ma le tribù si oppongono e la guerra risulta piuttosto dura. La guerra fu vinta perché occuparono le isole del Dodecanesimo
  • La Turchia firmò la pace di Losanna nel 1912 e l'Italia ottiene la Libia e per garanzia l'Italia prende il Dodecanesimo fino alla 1 guerra mondiale.
  • Salvemini definì la Libia come uno SCATOLONE DI SABBIA, infatti poi i giacimenti di Petrolio vennero scoperti quando l'Itlaia non c'era più.



  • Ultima riforma elettorale

  • Si estende il suffragio universale alle classi subalterne.
  • Diritto di voto concesso a tutti lgi uomini di 21 anni che sapessero leggere e scrivere e a tutti i cittadini che avessero prestato servzio militare.
  • Gli analfabeti avrebbero potuto votare da 30 anni in su.
  • La necessità di bloccare l'avanzata dei socialisti portò ad un'allenaza con i cattolici.



  • Patto Gentiloni

  • I cattolici votano i liberali se questi si impegnano con la scuola cattolica e contro il divorzio,
  • Grazie a questo patto vengono vinte le elezioni.
  • Si votava con il collegio uninominale, ( chi vince, vince tutto) .
  • Non si usava il sistema proporzionale
  • L'alleanza con i cattolici era stata determinante.



  • 1914 Giolitti lascia il governo

  • Con Giolitti lo stato liberale acquista caratteristiche democratiche.
  • Nuovo liberalismo più vicino alle nazioni in cui questo fenomeno si è già sviluppato.
  • Gilitti non è stato capace di costruire un partito liberale di massa, ma solo notabile, che si costituisce solo con le elezioni.
  • Giolitti non ha capito le trasformazioni dei partiti di massa.
  • I liberali diventeranno una minoranza.